Incontri

L'Associazione PONTES a MESSINA
Per il ciclo di incontri Sabir «il Mediterraneo delle Rivoluzioni»



TUNISIA IERI E OGGI. LA RIVOLTA DEI "DITTATORIATI"

... ne parleranno
OUEJDANE MEJRI E AFEF HAGI

sabato 9 febbraio 2013, ore 18,30

Cosa significa "dittatoriati" lo scopriremo sabato 9, per il momento vorremmo dare il segnale che, a dispetto di ciò che i media dicono e non dicono, le Primavere Arabe non sono affatto finite, anzi, sono appena iniziate!
A raccontarcelo saranno due donne, entrambe tunisine: una Ouejdane Mejri, vive da anni in Italia e ha seguito la Rivolta tunisina facendo avanti e indietro dal proprio paese e andando spesso in trasmissioni televisive come L'Infedele, per portare la testimonianza reale di ciò che accadeva;
Afef Hagi è un’etno-psicologa tunisina che si è laureata in Psicologia all’Université Paris 8 e vive ed esercita in Toscana.
Entrambe presto pubblicheranno un libro dal titolo «La rivolta dei dittatoriati».

Vi aspettiamo per questo insolito aperitivo nella nostra piazzetta Sabir (Via Catania, 62, Messina)

 


 


 

L'associazione PONTES partecipa al convegno "Rivolte, cambiamenti e modelli culturali nel mondo arabo"
5 dicembre 2012, Bolzano

 

Contesto:


Dopo la caduta del muro di Berlino nell''89 il mondo arabo è rimasto fuori da qualsiasi dialettica di cambiamento; le manifestazioni di oggi dimostrano che il clima di paura e di terrore è terminato e siamo di fronte all'avvio di un nuovo processo. Quali saranno le fasi, i traguardi, le interpretazioni della vita pubblica è tutto da vedere, ma intanto queste manifestazioni danno un segnale molto preciso: le popolazioni dei paesi arabi non sono più disposte a sopportare né le condizioni economiche né le condizioni politiche in cui vivevano da anni. In questi accadimenti hanno giocato un ruolo centrale la generazione giovane e in particolare le giovani donne che oltre l’attiva partecipazione hanno avuto anche una posizione di leadership. A questo proposito merita di essere ricordata la figura della giovane giornalista Yemenita e premio Nobèl per la pace Tawakkul Karman.

 

Programma:

18:00 - 18:15 Saluto ed introduzione da parte dell’ufficio Affari del gabinetto

18:15 - 18:30 Relazione di Adel Jabbar “La rivolta araba: inizio di un cambiamento?

18:30 - 19:00 Intervento di Gianfranco Belgrano, giornalista Misna, sul tema “I media e le rivoluzioni arabe”

19:00 - 20:00 Tavola rotonda “Giovani donne arabe e desiderio di cambiamento”.
Intervengono Aya Alhomsi (Siria), Rassmea Salah (Egitto), Ouejdane Mejri (Tunisia)

20:00 - 20:30 Performance “Shahrazad, ribellione e speranza”.
Musica e recitazione con Michela Embrìaco (voce);Helmi Mhadhbi (liuto); John Salins (tabla)

Moderazione Dott. Adel Jabbar (sociologo)

Il programma

 


 

L'associazione PONTES partecipa al convegno " Le primavere arabe e i giovani nel futuro del mediterraneo"
Rimini-Riccione- Cattolica- 18 novembre 2012

 

"La primavera araba e i giovani del futuro del Mediterraneo” in "Incontri del Mediterraneo"

Rimini - 18 novembre 2012

Riccione ospita, dal 14 novembre al 2 dicembre 2012, un appuntamento di grande rilevanza internazionale e di grande attualità, gli “Incontri del Mediterraneo”. Si tratta della decima edizione di una manifestazione che ha portato nella cittadina romagnola alcuni dei pensatori e degli intellettuali più importanti e all’avanguardia della regione mediterranea.

L’edizione di quest’anno ha come titolo “La primavera araba & i giovani del futuro del Mediterraneo”, ed è dedicata, come era facile intuire, ai sommovimenti che da partire dalla fine del 2010 hanno rovesciato i regimi dittatoriali di molti paesi della sponda sul di questo mare: dalla Tunisia alla Siria, dall’Egitto al Marocco, passando per lo Yemen i giovani (e meno giovani) sono scesi in piazza e hanno detto “no” a dittatori che spesso, da oltre trent’anni, tenevano in mano i loro paesi. I giovani saranno quindi al centro di queste edizione degli “Incontri del Mediterraneo”, dove, grazie a conferenze, work shop, tavole rotonde, proiezioni di film e spettacoli teatrali, si parlerà del futuro dei paesi del Maghreb.

Tra gli ospiti di quest’anno a Riccione ricordiamo Gabriele Del Grande, giornalista e fondatore di Fortress Europe, blog che si occupa di immigrazione, soprattutto mediterranea, la tunisina Kalthoum Ben Soltane (associazione PONTES) e la giornalista Rai Lucia Goracci.

Tutte le conferenze si terranno al Palazzo del Turismo di Riccione, nella sala del Giudizio; per quanto riguarda le proiezioni di film, invece, l’appuntamento è al Cinepalace di Riccione, alla cineteca di Rimini e al cinema Snaporaz di Cattolica; gli spettacoli teatrali si terranno al Teatro del Mare di Riccione.

Per maggiori informazioni consultare il sito internet dell’inziativa.

 


 

L'associazione PONTES partecipa all'incontro " Scuola: dimensione interculturale: promuovere l'autorappresentanza dei giovani"
Riccione- 23 novembre 2012

 

"Scuola : dimensione interculturale: promuovere l'autorappresentanza dei giovani” in "Incontri del Mediterraneo"

Riccione - 23 novembre
Sala Fondazione Caritro - via Garibaldi 33

Nel contesto politico-culturale dello “scontro di civiltà” materializzatosi nell’attentato alle torri gemelle di New York del settembre 2001, cui sono seguite due guerre in Iraq e Afghanistan con l’obiettivo di fermare il terrorismo ed esportare il modello di democrazia occidentale, gli Incontri del Mediterraneo 2011 propongono un momento di riflessione e confronto sugli ultimi avvenimenti legati alla primavera araba e al protagonismo dei giovani, cercando un approfondimento del contesto sociale, economico e politico nel quale sono maturati, come premessa indispensabile per ragionare sui possibili scenari futuri e sulle relazioni di cooperazione tra le due sponde del Mediterraneo.

Programma dell'incontro:

09.00 Incontro/seminario rivolto alle scuole superiori: L’integrazione scolastica e sociale dei migranti e la costruzione della cittadinanza

15.00 Incontro/seminario rivolto alle scuole dell’infanzia e dell’obbligo: la formazione
all’educazione interculturale nel mondo globalizzato

Le scuole della Provincia di Rimini incontrano gli ospiti degli Incontri del Mediterraneo:
LUCIA GORACCI, GABRIELE DEL GRANDE, D. GIUSEPPE COLAVERO

Per maggiori informazioni consultare la locandina della manifestazione

 


 

L'associazione PONTES partecipa al convegno Quali spazi urbani per quale società interculturale: cittadinanza, condivisione, responsabilità
Trento - 17 novembre 2012

 

Quali spazi urbani per quale società interculturale: cittadinanza, condivisione, responsabilità

Trento - 17 novembre ore 9 - 17
Sala Fondazione Caritro - via Garibaldi 33

Ormai un cittadino su dieci residente in Provincia di Trento è di origine straniera. Le provenienze sono le più svariate, le potenzialità di questa ricchezza culturale in gran parte inesplorate. Come fare a sfruttare questa grande varietà anche per la creazione nelle nostre città di spazi (strade, piazze, parchi,ma anche centri scolastici, culturali, sportivi, religiosi) adatti a una vera convivenza? Questa giornata, organizzata in collaborazione tra la Fondazione Alexander Langer e l'Istituto Italiano di Urbanistica (INU), ha portato a confronto gli addetti ai lavori (architetti, urbanisti), gli operatori che devono animare i vari quartieri e i cittadini di tutte le origini e provenienze che degli spazi sono i fruitori, per provare a dare una risposta alle seguenti domande: quali spazi urbani per quale società interculturale? Come costruire insieme qualità di vita nelle nostre città?

Di seguito la documentazione e alcune immagini dell'evento (dal sito della fondazione Alexander Langer.

Resoconto della giornata

Galleria di immagini

Quale spazio? Quale integrazione? Una riflessione a due voci (Elena Granata e Afef Hagi)

La memoria della città - "Ogni città ha delle specificità urbanistiche e architettoniche da recuperare riproponendole in forme nuove" (Sergio Giovanazzi, architetto)

 


Forum: “Paesaggio Mediterraneo con veli e vele” – Donne e libertà dall’Iran alla Tunisia , a cura del Coordinamento Nazionale Donne dell’ANPI
Marzabotto, Venerdì 15 giugno 2012

 

Dal 14 al 17 giugno 2012 a Marzabotto la terza FESTA NAZIONALE ANPI

 

“Abbiamo scelto un luogo che “parla da sé” e che allo stesso tempo è in grado di costituire uno straordinario motore di partecipazione, di entusiasmo civile, di immersione nelle radici e, di più, un concentrato simbolico fortissimo: la memoria per costruire un futuro di libertà e democrazia”. Carlo Smuraglia – Presidente Nazionale ANPI

Forum: “Paesaggio Mediterraneo con veli e vele” – Donne e libertà dall’Iran alla Tunisia , a cura del Coordinamento Nazionale Donne dell’ANPI

Ne discutono:

- Leena Ben Mhenni, Blogger e attivista tunisina (autrice del libro “Tunisian girl: Blogueuse pour un printemps arabe“)

- Ouejdane Mejri, Presidente Associazione PONTES dei tunisini in Italia

- Francesca Caferri, Giornalista

- Farian Sabahi, Docente di Storia dei Paesi
islamici presso l’Università di Torino

- Aya Homsi, Blogger per i diritti umani in Siria.
Coordina Gabriella Manelli, Comitato Nazionale ANPI.

 

Breve resoconto

 

 


 

L'associazione PONTES partecipa al convegno "Immigrazione: una sfida, una necessità"
giovedì 14 giugno 2012, Senato della Repubblica, Roma

 

Ouejdane Mejri, presidente dell''associazione PONTES dei tunisini in Italia, ha partecipato giovedì 14 gennaio 2012 al convegno "Immigrazione: uns sfida , una necessità" organizzato a Roma, al Senato della Repubblica dal Partito Radicale, alla sessione di lavoro "la buona immigrazione: tra stereotipi e realtà".

In occasione di questo convegno sono stati proposti 11 punti dal partito radicale all'attuale governo italiano, riguardanti tematiche diversificate sull'immigrazione, che sono stati ampiamente discussi e convalidati durante il convegno dai vari partecipanti.

 

Citiamo:


"Di seguito riportiamo le proposte che il Partito Radicale ha deciso di preparare come raccomandazione ai lavori del convegno. Senza alcuna pretesa di essere esaustivi, nel contesto attuale abbiamo scelto alcune priorità legate a soluzioni rapide ed efficaci per i numerosi problemi sul tappeto, sottraendoci dalla promozione di riforme epocali, che pure sarebbero necessarie, ma preferendo semplici provvedimenti amministrativi che l’attuale Governo, e in alcuni casi le Camere, potrebbero adottare nei pochi mesi che ci separano dalla scadenza della legislatura. Interventi inquadrati in una logica conforme ad integrare in modo vantaggioso per tutti una risorsa così preziosa per la crescita e il rilancio economico del paese. Diamo atto a questo Governo di avere un atteggiamento nettamente diverso sulla questione ampia e complessa dell'immigrazione che, in questi anni, è stata affrontata troppe volte con un approccio di mero ordine pubblico. Una gestione che ha alzato muri e costruito ghetti. Quello che serve è una visione di insieme tradotta in norme efficaci e una distribuzione più attenta e responsabile delle risorse. E soprattutto serve determinazione per liberare i migranti dai ghetti e farli diventare cittadini con diritti e doveri, come tutti gli altri. "

 

  • RIMUOVERE GHETTI E MARGINALITÀ PER LIBERARE RISORSE ECONOMICHE E CIVILI: LIBERIAMOCI DALL’ISOLAMENTO LINGUISTICO E DI GENERE – Per cominciare a crescere il nostro Paese ha bisogno d’integrare socialmente una parte sempre più rilevante dei suoi cittadini
  • LIBERIAMOCI DAL SISTEMA DI RECLUSIONE NEI CIE – Per rendere progressivamente la detenzione amministrativa una soluzione residuale
  • LIBERIAMOCI DALLO SFRUTTAMENTO LAVORATIVO DELLA CLANDESTINITA’ – Per combattere ogni forma di sfruttamento dei migranti che non hanno tutele sul lavoro solo perché irregolari ma che sono disposti a denunciare la loro situazione
  • LIBERIAMOCI DALLA LOGICA DELLA SEPARAZIONE ETNICA - Per uscire dalla
    segregazione dei campi rom in consequenzialità con la strategia nazionale per l'inclusione di rom, sinti e camminanti presentata dal Governo alla Commissione europea
  • LIBERIAMOCI DALLE DISUGUAGLIANZE NELL’ESERCIZIO DEI DIRITTI CIVILI E
    POLITICI TRA CITTADINI NATI IN ITALIA
    - Per il rispetto dei principi di base del diritto fondamentale alla cittadinanza
  • SUPERARE LA FRAMMENTARIETÀ E DISARTICOLAZIONE DELLE NORMATIVE NEL RISPETTO DELLE NORME E RECENTI SENTENZE NAZIONALI ED EUROPEE - Rimpatri, Respingimenti e ricongiungimento

Il testo completo delle proposte è disponibile nel link seguente

 

 


 

L'associazione PONTES partecipa all'incontro "Islam e seconde generazioni in Italia"
Terni , il 22 febbraio 2012

 

Una riflessione a più voci su una realtà giovanile che vive tra aspettative di integrazione e tradizioni familiari.
Giovani, nati in Italia o figli di immigrati, istruiti e socializzati nel nostro paese, che non si identificano come i loro genitori, nella loro società di origine, ma che vivono in modo problematico anche la propria appartenenza alla società di accoglienza.
In questa complessa esperienza di cambiamento,come si colloca la loro appartenenza religiosa? Si è indebolita, rafforzata,mutata, o è inesistente? E con quali conseguenze rispetto al loro percorso di cittadinanza?

NE DISCUTONO:
Sumaya Abdel Qader – Associazione European Forum of Muslim Women
Gino Battaglia - Ufficio naz. ecumenismo e dialogo interreligioso CEI
Khalid Chaouki - Minareti.it
Fiorella Giacalone - Università di Perugia
Adel Jabbar - Sociologo, scrittore
Ouejdane Mejri - Associazione Pontes Tunisini in Italia
Youssef Sbai - Imam di Massa Carrara

La religione immigrata
Islam e Seconde Generazioni in Italia
22 febbraio 2012 - ore 9.30 – 13.30
Sala blu, Palazzo Gazzoli
Via del Teatro Romano 13
TERNI

Per maggiori informazioni contattare segreteria@aliseicoop.it

 

 


 

"La Tunisia chiede una nuova legge sull’immigrazione"
Trasmissione Radiofonica Passpartù, AMISnet radio e multimedia, A cura di Marzia Coronati • 16 febbraio 2012

 

Dal 28 gennaio sei persone sono in Sicilia con l’intenzione di visitare tutti i centri per migranti presenti sull’isola fin quando non troveranno i loro figli. Sono le mamme e i papà di alcuni dei tanti ragazzi partiti dalla Tunisia a marzo del 2011 e scomparsi nel nulla. Di questa storia avevamo già parlato sulle frequenze di Passpartù, ma in questa puntata vogliamo tornare a parlarne, perchè a quasi un anno di distanza dalla scomparsa dei ragazzi le istituzioni non hanno dato nessuna risposta ai familiari dei dispersi. In seno al governo tunisino però qualcosa si sta muovendo, soprattutto grazie alla coraggiosissima battaglia che i familiari stanno portando avanti.

Stando ai dati diffusi dalla delegazione tunisina sono 680 le famiglie che hanno visto partire i loro familiari a marzo del 2011 e da allora non ne sanno più niente. Da mesi ormai chiedono alle istituzioni tunisine e italiane di attuare un confronto tra le impronte digitali dei propri figli e quelle che sono registrate nei centri per migranti in Italia, così da poter sapere se i loro cari si trovano nel nostro Paese, ma ad oggi ancora niente è stato fatto. I sei sono venuti in Italia con l’obiettivo di colmare da soli a questo vuoto, visitando i centri per migranti della Sicilia nella speranza di ritrovare il loro familari. Dopo avere visitato diversi centri senza nessun esito positivo, hanno organizzato un lungo sit-in davanti al consolato tunisino di Palermo e uno sciopero della fame.

Ospiti della puntata: Rabih Bouallague e i familiari tunisini in delegazione, Federica Sossi, Melissa Mancini, Ouejdane Mejri, Patrizia Mancini

 

ascoltate la trasmissione

 


 

 

L'associazione PONTES partecipa all'incontro "Conversazioni sulla cittadinanza necessaria", Milano, giovedì 2 febbraio 2012 alle ore 18.30

 

Nell'ambito della campagna per la cittadinanza "L'ITALIA SONO ANCH'IO", alla quale l'associazione PONTES aderisce, si terrà a Milano l'incontro "Conversazioni sulla cittadinanza necessaria" , presso la libreria Feltrinelli di Corso Buenos Aires, 33 (Milano)

Intervengono :

Il presidente Giorgio Napolitano ha parlato chiaramente per una riforma della legge sulla cittadinanza, che è l'oggetto di questa campagna. Oggi chi nasce in Italia non ha la cittadinanza, e gli stranieri regolari da oltre 5 anni non votano alle amministrative.

Per aderire cerca qui la tua città

 

 


 

L'associazione PONTES vi invita all'iniziativa
"Dalla rivoluzione tunisina alla Fortezza Europa: storie di migranti e di gendarmi"
Giovedì 26 gennaio 2012 a Milano, in Cox18

 

A Milano, in Cox18, proiezione del film “I nostri anni migliori” di Matteo Calore e Stefano Collizzolli – Zalab (documentario, 45’, Italia, 2011).

Insieme al film, verrà (ri)presentato l’appello dei familiari dei tunisini partiti nei primi mesi del 2011 e ad oggi dispersi promosso da Storie Migranti e sostenuto attivamente in questi mesi dal collettivo Venticinqueundici e dall'associazione Pontes con la campagna Da una sponda all'altra: vite che contano. Sulle ragioni dell'appello - che anche Marginalia ha sottoscritto e pubblicato lo scorso novembre -, rinviamo alla recente trasmissione di approfondimento del Mfla e all'articolo di Annamaria Rivera pubblicato qualche giorno fa su Il Manifesto, I migranti scomparsi e il silenzio delle istituzioni.

 

 

 

 

intervengono:
Matteo Calore, Fethi Oueslati, Federica Sossi, Ouejdane Mejri, Omeyya Seddik

 

Che cosa resta di una rivoluzione nelle vite delle persone che l’hanno attraversata?
Tra febbraio e aprile 2011 ventitremila tunisini arrivano a Lampedusa.
Il governo italiano urla all’invasione, si parla di un’orda barbarica, di un esodo biblico, di uno tsunami umanitario. Non si parla invece della storia di queste persone.
Dai campi di prima accoglienza di Manduria, Mineo e Palazzo San Gervasio cinque di loro si raccontano. Un’intera vita soffocata sotto il regime di Ben Ali, la rivoluzione inaspettata e dirompente che l’ha messo in fuga. Poi la possibilità di partire, per alcuni a lungo sognata e per altri solo improvvisata.
Gli anni migliori sono i loro: quelli di una generazione cui per troppo tempo è stata negata la libertà, e che ora ha deciso di provare a prendersela fino in fondo.

 

 


L'associazione PONTES partecipa al primo convegno sulle mutilazioni genitali a Catanzaro (Calabria)
Il 18 Gennaio 2012

 

Il Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sanitarie della Regione Calabria ha organizzato il primo seminario regionale sulle Mutilazioni Genitali Femminili, in programma il prossimo 16 gennaio al Museo Storico Militare del Parco della Biodiversità di Catanzaro, a partire dalle ore 9.30. Interverranno Rubens Curia del Dipartimento Tutela della Salute; Giovan Battista Ascone, direttore dell’Ufficio Tutela dei soggetti più vulnerabili del Ministero della Salute, Afef Haji, vicepresidente di Pontes, Associazione dei tunisini in Italia, medici ed esperti scientifici tra cui Filippo Casadei, Cecilia Gallotti, Miriam Gualtieri, Salvatore Inglese, Ida Vero e Liliana Rizzo.

Questo primo seminario regionale intende sensibilizzare, nel quadro delle iniziative del Governo nazionale, i soggetti istituzionali attraverso un serrato dialogo e si propone di creare un laboratorio regionale capace di suggerire interventi condivisi ed efficaci su un aspetto oltremodo conflittuale dell’integrazione socioculturale nell’età contemporanea.

 

Resoconto:

Si è svolto, il 16 gennaio a Catanzaro, il primo e partecipato Seminario regionale sulle mgf (spero non sia anche l’ultimo, visto l’alto livello generale e la complessità degli interventi e dei relativi spunti di riflessione critica) . Vorrei, brevemente, segnalare alcune relazioni: Donne dei mondi altri: tradizione, modernità e conflitti di Afef Hagi (psicologa, ass. Pontes dei tunisini in Italia); SeXwar: trasformazioni traumatiche del corpo femminile di Miriam Gualtieri e Salvatore inglese (etnopsichiatra); Le MGF in migrazione: prove di cambiamento fra genere, corpo, identità di Cecilia Gallotti (antropologa).

"La relazione di Afef Hagi è stata rilevante sotto il profilo della ricostruzione storica di una serie di meccanismi che fanno parte della dinamicità insita nelle società, in continuo mutamento, in particolare rispetto al negoziare e reinventare le tradizioni da parte di popolazioni oppresse da altre. Sul corpo delle donne vengono proiettati dubbi e angosce della società. Come possono riuscire, dunque, le donne a liberare il proprio corpo, ostaggio tra modernità e tradizione? Come possono appropriarsi della propria soggettività? Una delle possibili risposte, secondo A.Haji, può essere proprio quella di avviare pubbliche discussioni." (leggere seguito sul Blog Suddegenere)

 

Brochure dell'evento

 


 

L'associazione PONTES partecipa al XVIII International Summer School on Religions: Libera Chiesa in libero Stato
San Gimignano, 27-31 agosto 2011

 

Centro Internazionale di studi sul Religioso Contemporaneo
International Center for Studies on Contemporary Religious
XVIII International Summer School on Religions in Europe
San Gimignano 27-31 Agosto 2011
"Libera Chiesa in libero Stato"

 

A cura di Arnaldo Nesti, Luigi Berzano, Enzo Segre, Andrea Spini

Programma completo Link


Quarta sessione (lunedì 29 agosto 2011)

Chairman: Padre Brian Lowery, Priore del Convento di S. Agostino
- Pablo Castro Domingo (UAM, Messico)
Negociaciones laicas durante el conflicto cristero en la municipalida de
Tenancingo, Estado de México, México
- Afef Hagi (Ass. Pontes, Milano)
Il problema stato-religione nei paesi dell’area nordafricana (abstract)
- Giovanna Campani (Università di Firenze)
Donne, politica e cultura. Una riflessione a 150 anni dell’unità d’Italia

- Donatella Puliga (Università di Siena)
Italiani nel mondo e stranieri in Italia. Il problema dell’altro
- Annamaria Fantauzzi (Università di Torino)
Identità musulmana, culture migranti, laicità in essere (Comunicazione)

 


L'associazione PONTES partecipa all'incontro pubblico Rotte di libertà? Processo democratico e movimenti migratori nella Tunisia dopo Ben Ali
10 novembre 2011, BOLOGNA

 

Giovedì 10 novembre 2011 / ore 21:00- BOLOGNA

Ingresso libero

Processo democratico e movimenti migratori nella Tunisia dopo Ben Ali
Libertà di movimento e protezione internazionale nella transizione post rivoluzione

Ne parliamo con

Giuliana Sgrena, giornalista

Monia Ben Jémia, Associazione Donne Democratiche di Tunisia e docente di Scienze Giuridiche Università di Tunisi

Ouejdane Mejri, Associazione Pontes dei tunisini in Italia

A cura di Associazione Ya Basta! Bologna - In collaborazione con Progetto Emilia Romagna Terra d'Asilo

 

Info:
Associazione Ya Basta! Bologna
Via Casarini 17/4 Bologna
yabasta.bologna@gmail.com
Tel 051 6493234




Vi invitiamo alla presentazione del film tunisino "No more fear" con il regista Mourad Ben Cheikh
Sabato 17 settembre a Milano ore 18.30

 

nell'ambito del Festival TRAMEDAFRICA

Chiostro del Teatro Grassi | 18.30 |
APERITIVO IN BIANCO E NERO - Ouejdane Mejri presenta "No more fear" di Mourad Ben Cheikh

Piccolo Teatro Grassi | 19.00 |
CINEMA - NO MOR E FEAR di Mourad Ben Cheikh, selezione ufficiale del Festival di Cannes 2011

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TRAMEDAFRICA - XI Festival Tramedautore
DAL 17 al 25 SETTEMBRE 2011


... | Sabato 17 settembre

Chiostro del Teatro Grassi | dalle 11.00 alle 18.00 | ingresso libero
L’INTELLIGHENZIA AFRI CANA CHE VIVE IN LOMBARDIA
dalle 11.00 alle 13.30 - TAVOLA ROTONDA
dalle 14.30 alle 18.00 - PERLE DI ARTI AFRICANE | Letteratura e arte

Chiostro del Teatro Grassi | 18.30 | ingresso libero
APERITIVO IN BIANCO E NERO - Ouejdane Mejri presenta No more fear di Mourad Ben Cheikh

Piccolo Teatro Grassi | 19.00 | ingresso libero
CINEMA - NO MOR E FEAR di Mourad Ben Cheikh

Piccolo Teatro Grassi | 21.30 | SENEGAL
TEATRO / DANZA - S.A.T. / SOLE ACQUA TERRA

Maggiori info e programma completo: www.outis.it



PONTES partecipa alla Quarta Conferenza Regionale sull'Immigrazione della Regione Marche
"Immigrazione e cittadinanza: mille volti, un cittadino"
Pesaro 12 giugno 2011

 

La quarta “Conferenza regionale sull’immigrazione”, si svolge quest’anno a Pesaro, nel contesto dell’ottava edizione della “Festa dei Popoli”, la cui realizzazione ha avuto il patrocinio e il forte sostegno della Regione Marche, in particolare dell’assessore alle Politiche della Famiglia e servizi sociali, Luca Marconi.

“Il tempo che stiamo vivendo - spiega il vicesindaco Giuseppina Catalano - sancisce l’immigrazione come una realtà che va affrontata facendo della sinergia tra istituzioni, società civile e associazioni, il progetto ineludibile e il metodo efficace di lavoro. Se l’accoglienza resta ancora uno strumento indispensabile per governare le punte di emergenza, nel quotidiano di ogni collettività va messo al primo posto l’impegno per costruire una vera e piena cittadinanza agli immigrati e ai loro figli e garantire un futuro sereno per tutti”.

 

La “Conferenza regionale sull’immigrazione” si propone di affrontare questi temi, lasciando lo spazio soprattutto alle associazioni degli immigrati, le quali, citando un passaggio di un loro documento, esprimono così il loro pensiero e il loro sentire: “...noi vogliamo veramente contribuire al cammino di questo paese e non potete negare che in questo siamo molto esperti.

I nostri passi arrivano da lontano e il fatto che siamo arrivati fin qui dimostra il nostro desiderio di ricerca, il nostro desiderio di nuove possibilità, il nostro desiderio di un mondo diverso. L’inizio del nostro viaggio lo abbiamo intrapreso da soli, ora vorremmo continuarlo con voi”.
L'associazione PONTES (sezione di Pesaro) partecipa a questa conferenza con l'intervento della dott.ssa Kalthoum Ben Soltane.

La quarta “Conferenza regionale sull’immigrazione” si svolgerà al Parco Miralfiore, a partire dalle ore 16 di domenica 12 giugno e si concluderà con la cerimonia di giuramento di 15 nuovi cittadini. Al giuramento è prevista anche la presenza del conservatorio Rossini per l’esecuzione dell’Inno di Mameli.

Maggiori info



PONTES partecipa alla tavola rotonda "@rabi insorti"
Facoltà di Scienze Politiche di Urbino - 9 marzo 2011

 

Rivoluzione maghrebina e nuovi media è il tema al centro della tavola rotonda organizzata da Cantiere Mediterraneo e Urbino Research Team on International Relations and Human development. L’incontro, intitolato “Arabi insorti” si svolgerà mercoledì 9 marzo 2011 alle 14:30 nell’aula 1 della facoltà di Scienze Politiche di Urbino.

La tavola rotonda sarà coordinata da Anna Tonelli, docente di storia contemporanea, e parteciperanno: Anna Maria Medici, che si occuperà di “Società civile e transizione democratica in Africa del Nord”; Massimo Bevacqua che parlerà delle “lingue della rivolta”; Maria Eleonora Guasconi che si occuperà dei “nodi della politica mediterranea della Ue”; Fabio Turato “il ruolo delle forze armate nel Mondo arabo”; Francesca Declich “le giovani donne arabe dentro le rivolte: uno sguardo sul passato recente”; Massimiliano Cricco “le relazioni internazionali della Libia di Gheddafi alla prova della rivolta”.

Prima del dibattito Kalthoum Ben Soltane, lettrice tunisina di arabo all’Università di Urbino, presenterà il documentario “Cairo Downtown”. Girato nel 2009, il film di Carolina Popolani mostra le prove generali della rivoluzione dei paesi del Nord Africa.

Un viaggio nell’Egitto di Mubarak nell’era di internet e dei blog, veicolo di controinformazione e protesta contro il regime. Un documentario con interviste a giovani blogger egiziani, sottotitolate in italiano.


Download della locandina

 


Donne, Islam e Democrazia : Ciclo di incontri
Milano, 6 maggio 2011

 

Primo incontro : Storia delle donne nel Maghreb
Saluti del prorettore prof. Marino Regini
...Introduce prof.ssa Marilisa D’Amico
Ne discutono: dott.ssa Rita El Khayat e prof.ssa Ouejdane Mejri


Venerdì 6 maggio 17.00-19.00 Aula 311 -
Università degli studi di Milano

Il corso è gratuito, con iscrizione obbligatoria, e si svolgerà presso l’Università degli Studi di Milano.
Le lezioni sono accompagnate da materiale didattico e indicazioni bibliografiche.
Per iscrizioni: donne.cultura@unimi.it

 

 


"Un sindaco nero a Milano"
Milano, 23 otoobre 2010

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PONTES partecipa al Consiglio comunale straordinario tenuto dalle immigrate e dagli immigrati che vivono e lavorano a Milano e che nel 2010 erano stati tra i promotori della grande manifestazione del Primo marzo “Un giorno senza di noi”.

 

 

 


PONTES aderisce alla marcia della pace Perugia-Assisi "per un'altra cultura"
Assisi, 16 maggio 2010

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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