Progetti

Progetto "Tunisini in Italia : attori della transizione democratica in Tunisia"

Formazione gratuita all’osservazione elettorale - Elezioni Tunisia 2014

 

Formazione gratuita all’osservazione elettorale
Election Observation and Democracy Support, European Commission
(EODS)

Elezioni legislative e presidenziali tunisine 2014 - per i tunisini in Italia

Sabato 18 ottobre 2014
dalle 09.00 alle 13.30

c/o Casa delle Donne di Milano
via Marsala, 8 – 20121 Milano


L’associazione Pontes e l’Alleanza delle associazioni dei tunisini in Italia in collaborazione con  F.A.T.E (Front Associatif des Tunisiens à l’Etranger) e il Gruppo dell'Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici al Parlamento Europeo hanno il piacere di invitarvi a una giornata di formazione all’osservazione elettorale in prospettiva delle prossime elezioni tunisine.

Già nel 2011, il gruppo aveva formato osservatori tunisini ed europei, in Tunisia e in Europa (Belgio, Francia, Lussemburgo, Olanda), nel 2014 il sostegno del gruppo alla transizione democratica prosegue e la formazione all’osservazione si rinnova in Belgio e per la prima volta una sessione formativa è organizzata in Italia.

La formazione proposta è accreditata dall'EODS (Election Observation and Democracy Support, Commissione  Europea), e si terrà il sabato 18 ottobre 2014, dalle ore 9.30 alle 13.30 presso la Casa delle Donne di Milano. 

L’osservazione delle elezioni per i Tunisini all’estero avrà luogo il 24, 25,26 ottobre per le legislative e il 21, 22, 23 novembre per le presidenziali (1326 liste elettorali concorrono per le legislative e 27 candidati si presentano per le presidenziali del 23 novembre).

Per convalidare il vostro statuto di osservatore presso l’ISIE (Istanza Superiore Indipendente per le Elezioni), siete pregati di munirvi di una fotocopia del passaporto e di due foto tessere.

Di seguito il programma della giornata formativa:

9.00  Accoglienza e iscrizione

9.30 - 13h30  Formazione EODS  a cura di Pierantonio Panzeri, Eurodeputato, Presidente della delegazione Maghreb del Parlamento Europeo, membro della missione di osservazione Elettorale (MOE) dell’Unione Europea in Tunisia.
 
13.30  Consegna dei certificati

Come arrivare :

Fermata Moscova: Linea verde MM2, Bus 43, 94 e N94
via Marsala, 8 Milano

Per informazioni contattare :

Associazione Pontes
Tel : +39 - 3492587321
mail: pontes@live.it
www.pontes.it
Facebook: Associazione Pontes

 

 


 

Progetto di costituzione e di potenziamento della nostra filiale PONTES Tunisie

 

Visitate il sito della nostra associazione in Tunisia PONTES TUNISIE !

 

La nuova legge per le associazioni promulgata in Tunisia nel settembre 2011 ha portato la nostra associazione in Italia a percorrere una nuova avventura nella Tunisia post-rivoluzione. La volontà di partecipare alla costruzione di una Tunisia democratica e libera si è subito espressa nei ranghi della nostra associazione in Italia e ci siamo occupati di identificare delle persone motivate per costituire una associazione PONTES Tunisie.
PONTES Tunisie è stata fondata nell’ottobre 2011 con la presenza di giovani e meno giovani,  donne e uomini, sensibili alle tematiche sociali e che desideravano fortemente partecipare all’edificazione di una società civile attiva.


Il progetto della costituzione dell’Associazione PONTES Tunisie è stato una grande sfida per i membri di PONTES Italie e comportava principalmente un percorso congiunto per il potenziamento (capacity-building)  delle competenza dei membri attivi della neonata filiale in Tunisia.

 

 

 

 


Una analisi preliminare ha permesso di identificare i punti di forza di ognuno dei membri e di misurare la loro motivazione (risultata molto alta) e per individuare le principali carenze e i fabbisogni formativi dei nostri membri ha permesso di capire che il passaggio dal modello del volontariato a quello professionalizzante poneva vari problematiche. In primis, il passaggio da un modello ad “azioni” puntuali e limitate nel tempo, a un modello a “progetti”, con una programmazione a medio e lungo termine non era automatico e necessitava di una formazione specifica. In secondo luogo, l’assenza di relazioni con le istituzioni, che non si sono ancora adeguate alle nuove realtà associative,  poneva la problematica di costruire relazioni strategiche sul territorio.  Finalmente, una totale disinformazione riguardo alle modalità e opportunità di finanziamento sussisteva tra i membri dell’associazione.


La nostra formazione aveva quindi definito tre principali obiettivi:

  1. Migliorare le capacità concettuali e redazionali in grado di trasformare un'idea progettuale in un elaborato formalizzato
  2. Favorire la creazione di una rete stabile e di relazioni strategiche sul territorio
  3. Promuovere una strategia interna verso la professionalizzazione dei membri dell’associazione che ambisca ad accedere a finanziamenti utili per il buon funzionamento dei futuri progetti

Durante l’intero anno 2012, abbiamo organizzato varie sessioni di formazione, in loco e via video-conferenza, per favorire l'acquisizione di competenze, aumentare le capacità progettuali e consolidare il capitale sociale della nostra associazione in Tunisia.


Le sessioni di formazione individuali e di gruppo hanno trattato dei seguenti temi:

  1. La gestione interna dell’associazione – Tenuta dei registri, gestione della contabilità, redazione dei PV, redazione dei rapporti delle attività, organizzazione delle assemblee, organizzazione delle riunioni, etc.  
  2. Condivisione delle informazioni e comunicazione interna all’associazione – uso degli strumenti informatici e degli applicativi utili a tale scopo
  3. Ideazione, strutturazione, scrittura e presentazione di un progetto – definizione degli obiettivi, sviluppo GANT, definizione piano di azione, etc.
  4. Come si cercano le risorse finanziarie – attività di fundraising.
  5. Come identificare dei partner e come costruire relazioni stabili con le istituzioni (difficile in una fase di transizione democratica).

Gli incontri prevedevano momenti di lezione frontale di carattere teorico e/o tecnico e momenti di scambio e condivisione, lavori di gruppo su casi pratici e forme collettive di apprendimento come i giochi di ruolo.


Nel maggio 2012, l’associazione PONTES Tunisie ha ottenuto attraverso due progetti finanziati dalla regione Emilia Romagna, in partenariato con le ONG CEFA, AIBi e CESTAS un finanziamento per organizzare un ciclo di formazione per giovani donne e immigrati di ritorno che desiderano creare la propria attività imprenditoriale in Tunisia.


Questo primo progetto dell’associzione ha permesso di applicare le nozioni apprese durante i cicli di capacity-building e di modificare vari atteggiamenti e modalità di lavoro.


L’accompagnamento da parte di PONTES dei tunisini in Italia alla filiale in Tunisia continua tutt’tutt'oggi per il completamento delle attività del progetto in atto attualmente in Tunisia. L’uso delle tecnologie di comunicazione e di condivisione dei dati e l’organizzazione di iniziative congiunte (es. durante il Forum Sociale Mondiale a Tunisi – marzo 2013), hanno facilitato queste attività di formazione e di capcaity-building. “ Imparare praticando” sembra essere un’ottima modalità di rafforzamento delle competenze anche se richiede un grande impegno da entrambe le parti e un costante controllo dell’avanzamento delle attività.

 

Per maggiori dettagli visitate il sito della nostra associazione in Tunisia PONTES TUNISIE !

 


 

L’avventura di co-sviluppo continua…

 

 

Riflessione proposta dalla nostra associazione per il forum nazionale sulla cooperazione internazionale (Milano, ottobre 2012) , riflessione al cuore del nostro attuale lavoro nell'ambito de l co-sviluppo con la Tunisia :

La Cooperazione Decentrata Italiana trova una sua specifica qualificazione per essere una cooperazione tra territori ove le Autonomie locali svolgono un ruolo politico di rilievo nelle relazioni internazionali. Le specificità della dimensione istituzionale locale in Italia si dimostra molto adatta al paradigma della Cooperazione decentrata ma ci si chiede se anche dall’altra parte, gli attori locali siano altrettanto pronti per intraprendere un percorso di interazione di questo tipo e quali siano le problematiche a riguardo.


Inoltre, la Cooperazione Decentrata necessita della costruzione di una governance democratica tra territori, in un negoziato e dialogo tra attori che spesso non si fondano sui medesimi principi di governance e di democrazia. Infatti, sarebbe interessante analizzare come le trasformazioni geo-politiche degli assetti di potere nei paesi della sponda Sud del mediterraneo porteranno a eventuali cambiamenti nella definizione e attuazione delle  politiche di sviluppo tra l’Italia e questi paesi.

 



Progetti futuri

 

La nostra associazione è interessata a vari ambiti per lo sviluppo di progetti tra cui :

  • Lo studio delle realtà associative immigrate in Italia e in Europa
  • Il rafforzamento della società civile immigrata in Italia e quella locale in Tunisia
  • Il rafforzamento della partecipazione dei giovani e delle donne nei processi di cittadinanza attiva
  • La formazione professionalizzante per categorie vulnerabili
  • La costruzione di processi di democratizzazione e di rafforzamento delle libertà
  • La lotta contro la discriminazione e per il rispetto delle libertà

Questo e non solo. Siamo aperti a varie tematiche.